atto dovuto
Giuseppe Conte e ministri, avviso di garanzia al governo per il coronavirus: si finisce in tribunale
Brutte notizie per il governo. Giuseppe Conte e i ministri Alfonso Bonafede, Luigi Di Maio, Roberto Gualtieri, Lorenzo Guerini, Luciana Lamorgese e Roberto Speranza hanno ricevuto un avviso di garanzia. Nel mirino la gestione dell'emergenza coronavirus che ha dato il via a varie denunce da parte di soggetti terzi. "È un atto dovuto - ha voluto assicurare Palazzo Chigi -. L'avviso di garanzia è stato accompagnato da una relazione nella quale la Procura ritiene le notizie di reato infondate e dunque da archiviare". L’avviso riguarda la trasmissione al Collegio di cui all’art. 7 della citata legge cost. n. 1/1989 degli atti di un procedimento penale iscritto per i delitti di cui agli artt. 110, 438, 452 e 589, 323, 283, 294 c.p., che origina da varie denunce da parte di soggetti terzi provenienti da varie parti d’Italia.
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I giallorossi si dicono pronti a collaborare. Ma impossibile non credere che quanto sta accadendo non sollevi ulteriori polemiche. A maggior ragione se si considera quanto scritto all'interno dei verbali del Comitato tecnico scientifico ad oggi in parte desecretati. I dossier mettono nero su bianco le responsabilità dell'esecutivo sulla mancata zona rossa ad Alzano e Nembro nella Bergamasca e sulla chiusura totale del Paese, indetta da Conte, ma contraria al parere del Cts.