ambizioni
M5s, Giuseppe Conte in lizza per la leadership: "Sarebbe comunque meglio di Crimi"
Altro che Luigi Di Maio. In lizza per la leadership del Movimento 5 Stelle ci potrebbe essere lui: Giuseppe Conte. I rumors aleggiano tra i grillini che sembrano aver preso bene l'idea. "Perché No? Sarebbe comunque meglio di Crimi" dicono in un retroscena del Foglio. Lo stesso Luigi Di Maio, a ridosso del vertice sul Recovery Fund con cui il premier ha portato a casa 208 miliardi di euro, aveva chiosato: "Da parte mia, sarei molto felice se scegliesse di iscriversi al Movimento. Sarebbe una grande risorsa in più su cui contare". Eppure su questo endorsement c'è chi ci vede un po' di malizia: "Lo vuole sfidare agli Stati Generali e farsi eleggere dagli attivisti, battendolo", o addirittura: "Cerca di coinvolgerlo per isolare Di Battista e i suoi".
Leggi anche: Giuseppe Conte, il dietro le quinte del vertice Ue: "Ora voglio vedere chi mi sposta da Palazzo Chigi"
In ogni caso quello ce si evince tra le fila pentastellate è che si è stufi del vuoto di potere. Ne sono la riprova le recenti modifiche del regolamento del gruppo al Senato, che puntano a una maggiore autonomia dal capo politico. Detto ciò, restano da fare i conti con l'oste. Il premier, accettando di entrare nel M5s, teme di perdere la sua presunta aurea di moderazione e la sua credibilità visti i precedenti trasformismi.