Autostrade

Danilo Toninelli preso a pesci in faccia anche dal Fatto di Travaglio: "Autostrade vittoria sua e del M5s? Ma da ministro, anche lei..."

Ormai Danilo Toninelli è diventato un disco rotto su Autostrade per l’Italia. Qualsiasi sia la domanda, lui risponde che l’accordo che estrometterà i Benetton da Aspi è una vittoria del premier Giuseppe Conte e del Movimento 5 Stelle. Per tutti gli altri solo insulti e pernacchie, a partire dalla ministra Paola De Micheli: se la vicenda ha avuto esito positivo, il merito è anche suo. Ma non la pensa così Toninelli: “Ha fatto passare un anno prima di chiudere la trattativa, pur avendo tutti gli elementi e le condizioni per farlo”. Come se da sola potesse decidere su una questione così grande: come al solito il grillino vive sulla luna. E persino il Fatto se ne accorge intervistandolo su Autostrade. Al di là dell’auto esaltazione (“nel mio anno da ministro ho posto le basi per la revoca”), Toninelli inciampa su un dettaglio: il Fatto gli fa notare che lui, proprio come la De Micheli che tanto critica, aveva preparato una lettera per affidare nuovamente il ponte ad Aspi. Ovviamente l’ex ministro grillino ha glissato l’argomento, bollandolo come “stupidaggini”.