Voci di Palazzo
Autostrade, Paola De Micheli nel mirino M5s: "Vogliono la sua testa", e preparano il trappolone per Giuseppe Conte
Il triangolo Giuseppe Conte-Paola De Micheli-Luigi Di Maio tiene banco sul Corriere della Sera, che prova a ricostruire quanto accaduto prima della lunga notte di ieri, in cui la tensione è salita alle stelle tra gli esponenti del governo. Anche se alla fine ciò che conta è l’accordo su Autostrade per l’Italia, con la famiglia Benetton che ha accettato tutte le condizioni poste da Palazzo Chigi. In questo modo è stata evitata la revoca, che il premier aveva minacciato senza però avere alcuna intenzione di premere il grilletto: infatti la trattativa con i Benetton non si è mai interrotta e alla fine un patto è stato siglato.
Patto che però non risolve le tensioni, con la De Micheli che ha esposto Palazzo Chigi ad una bruttissima figura facendo trapelare una lettera riservata che aveva inviato quattro mesi fa a Conte che sa tanto di mossa per far capire che la colpa dei ritardi su Autostrade è del premier. Fatto sta che la ministra ha irritato parecchio anche il M5s, che adesso ne chiede la testa, ma Di Maio ha individuato in Conte il vero nemico: da una parte il premier prova a scalare il Movimento, dall’altra ha lavorato a un accordo con i Benetton. Per questo, secondo il Corsera, il ministro grillino reagirà: “Dopo aver incontrato riservatamente Mario Draghi e Gianni Letta, colpirà sul fronte politico. Per questo Di Maio promette che non consentirà un’alleanza elettorale in Puglia tra M5s e Pd. È la regione di Conte. È la speranza di Conte. È vitale per la tenuta di Conte a settembre. Tre buone ragioni per opporsi”.