Ingiustizia?
Silvio Berlusconi, il quotidiano di Marco Travaglio non crede agli audio del giudice Franco: "Fatti incontrovertibili"
Piero Sansonetti, direttore de Il Riformista, ha definito “una sentenza clamorosamente sbagliata” quella che nel 2013 condannò Silvio Berlusconi al carcere. In particolare a fare scalpore sono alcune registrazioni audio del giudice Amedeo Franco, relatore del verdetto di condanna emesso dalla Cassazione che, parlando con il Cav, dice che l’ex premier andava “condannato a priori” e che a suo avviso era stato “trattato ingiustamente” e aveva subito “una grave ingiustizia”.
Per il Fatto Quotidiano ci sono “fatti già accertati in modo incontrovertibile” e di conseguenza il giornale diretto da Marco Travaglio va contro Forza Italia che parla di “plotone d’esecuzione” e di “sentenze pilotate dall’alto”, chiedendo una commissione d’inchiesta. “Oggi il magistrato è morto ma davanti al Csm ha detto il contrario - si legge sul Fatto - cioè di non essersi sentito né condizionato né influenzato nel lavoro di redazione delle motivazioni della sentenza su Berlusconi”. In tale testo Franco sosteneva che il Cav era “l’ideatore del sistema illecito”, il “dominus indiscusso”, quindi una tesi agli antipodi di quella emersa nelle registrazioni audio, al punto che il Fatto si pone la seguente domanda: “Se avesse avuto dubbi, se avesse temuto che quella sentenza fosse stata pilotata perché invece ha dichiarato il contrario?”.