Sete di potere
Giuseppe Conte in difesa di Zingaretti sotto attacco nel Pd: "Un leader con le idee chiare"
Un segreto di Pulcinella, quello relativo alla ferrea volontà di Giuseppe Conte ti tenersi la poltronissima da premier. Pronto a tutto, ad ogni piroetta, a passare dalla Lega al Pd, a cambiare idea sul Mes così come ha cambiato idea sui decreti sicurezza. Tutto e il contrario di tutto in nome del potere: ecco la fotografia del presunto avvocato del popolo. Ed in questo contesto non stupiscono le sue ultime parole su Nicola Zingaretti. Già, il segretario del Pd è accerchiato, messo nel mirino da Giorgio Gori e da chi rappresenta la sua corrente tra i dem. Il sindaco di Bergamo, per la seconda volta in pochi giorni, ha infatti evocato il congresso Pd "subito", ovvero un cambio di leadership e segreteria. Presa di posizione che ha innescato la consueta guerra tra bande democratiche.
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Ma, si diceva, premier Conte. Al termine della sua personalissima passerella a Villa Pamphilj, gli Stati Generali, ha dedicato un pensiero a Zinga e alle voci che lo circondano. Nel corso della conferenza stampa finale, rivolgendosi al segretario Pd, ha affermato: "Ha le idee molto chiare ogni volta che abbiamo un confronto". E ancora: "Che ci sia stata qualche notazione critica avviene in tutte le famiglie. Nel Pd, come negli altri partiti, trovo una forza consapevole del momento che stiamo attraversando". Insomma, Zingaretti blindato da Conte. Lo stesso Zinga che, secondo molteplici retrosceni di stampa (e anche in base ad alcune dichiarazioni pubbliche), di Conte, ne avrebbe piene le tasche. Ma l'avvocato, come detto in premessa, è pronto a tutto.