Alla porta
Matteo Salvini contro Alfonso Bonafede: "Poliziotti indagati per tortura? Cambi mestiere"
Dopo le cannonate della vigilia a Fuori dal Coro, Matteo Salvini torna all'attacco. Nel mirino Alfonso Bonafede, il ministro della Giustizia grillino. Uno che "si dovrebbe vergognare", ha scandito il leghista da Mario Giordano dopo l'ultimo disastro, ossia la scarcerazione di Massimo Carminati. Ma Salvini, intervenuto a Radio anch'io, cambia il fronte polemico. E accusa: "Io ricordo che ci sono 50 poliziotti del carcere di Santa Maria Capua Vetere indagati per tortura perché hanno sedato una rivolta". I poliziotti in verità sono ben 57, la rivolta è quella esplosa nei primi giorni del coronavirus. E Salvini, dopo la premessa, cannoneggia contro Bonafede: "Il ministro della Giustizia può fare qualcosa per aiutare questi poliziotti? No? Cambi mestiere", conclude tranchant.