Guerra Dibba-Grillo
Giuseppe Conte, il retroscena: "Perché il premier detesta Casaleggio". Affari e potere, ciò che non sapevate
La guerra tra Beppe Grillo e Alessandro Di Battista è da leggere in controluce. Dietro si nascondo Giuseppe Conte e il suo governo da un lato e Davide Casaleggio dall'altro. Il fondatore del M5s, come sottolinea Ilario Lombardo su La Stampa, ha capito che la sortita di Dibba è volta a destabilizzare l'esecutivo in accordo con il figlio di Gianroberto, e dunque va combattuta con tutte le forze. La sfida vera, dunque, è tra i governisti e i movimentisti, che sperano di ritrovare posizioni e potere in caso di cambio degli equilibri a Palazzo Chigi.
Leggi anche: Quarta Repubblica, Gianluigi Paragone scatenato: "Stati Generali? Baracconata. M5s? Grillo lo regalerà a Conte"
D'altronde, deputati e senatori da tempo hanno pessimi rapporti con Casaleggio, "vogliono strappargli dalle mani il controllo della piattaforma Rousseau", sottolinea ancora La Stampa, mentre Conte "ha chiesto esplicitamente di tenerlo lontano dalle nomine delle partecipate che ci state nei mesi scorsi. Il premier non si fida, considera incestuoso il rapporto con la Casaleggio Associati che fa affari privati, intessendo rapporti con le aziende". Una bomba pronta ad esplodere nelle prossime settimane e di cui la tenzone Grillo-Dibba è solo un sia pur gustoso e pirotecnico antipasto. Grillo, dal canto suo, non ha perdonato a Casaleggio l'azzardo di voler tornare a votare in piena emergenza coronavirus e lo avrebbe "minacciato addirittura di tornare a guidare di persona il Movimento", ovviamente per blindare lo status quo e congelare Conte e l'alleanza col Pd. Il bello è che Grillo si fida poco anche di Luigi Di Maio. "Crede che pure il ministro degli Esteri stia in qualche modo insidiando Conte - conclude Lombardo -. E attende le sue mosse". Dal canto suo, l'ex vicepremier avrebbe "già detto ad alcuni dei suoi fedelissimi di tenersi pronti".