Interrogato per 3 ore

Giuseppe Conte indagato dai pm di Bergamo? Retroscena Casalino: "Una caz***a grossa come una chiesa"

Il premier Giuseppe Conte indagato a Bergamo per epidemia colposa? Per il Movimento 5 Stelle sarebbe "uno choc". Augusto Minzolini, sul Giornale, tratteggia uno scenario da panico nei palazzi romani, mentre Conte, davanti ai pm che lo hanno interrogato come persona informata sui fatti relativamente alla mancata istituzione della zona rossa a Nembro e Alzano, ha scelto di ostentare tranquillità: "Rifarei quello che ho fatto dieci volte". 

 

 

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Il suo portavoce-consigliere Rocco Casalino pare essere meno sereno. Ai giornalisti che gli chiedevano di "avvisi di garanzia" o di "iscrizione sul registro degli indagati" per il suo capo, rivela Minzo, l'ex Grande Fratello rispondeva "con un lessico poco tecnico e più pregnante": "Questa è una caz***a grossa come una Chiesa!". Chissà se in Vaticano l'accostamento sarà piaciuto. Di sicuro, non è piaciuta a Conte la passerella dei pm bergamaschi a Palazzo Chigi: i magistrati che "arrivano al mattino e se ne vanno alle 5 della sera" e "la notizia di un interrogatorio durato tre ore solo per il premier" sono il peggiore degli spot alla vigilia degli Stati generali