In proprio
Giuseppe Conte, il partito a sua insaputa: "È Rocco Casalino che vuole crearlo", Dago-bomba su Palazzo Chigi
“Il mio partito sarebbe al 14 per cento? A mia insaputa, perché non ho un partito”. Giuseppe Conte ha smentito con una battuta le voci che lo vorrebbero intento a progettare una lista per mettersi in proprio. Il Corriere della Sera sostiene che i parlamentari di Pd e Italia Viva continuano a raccontare che il cantiere per un partito del premier sarebbe in realtà già avviato. E Dagospia aggiunge uno dei suoi soliti commenti pungenti nei confronti del portavoce di Conte: “Infatti è Rocco Casalino a volerlo creare, per entrare in Parlamento e stare tranquillo anche in caso di caduta del governo. Mentre il premier teme il ritorno in campo di Beppe Grillo, che con due battute potrebbe metterlo ko e costringere i 5 Stelle a scaricarlo in favore di qualche ‘riverginato’ della corrente Dibba”. Un’ulteriore conferma del fatto che l’idea di una lista in solitaria è presente nella mente di Conte arriva da un deputato del Sud, che al Corsera confida: “Ci sta lavorando, sta facendo una lista regionale in Campania, che magari non conterrà il suo nome ma di certo farà riferimento a lui”.
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