Indiscreto a palazzo
Dario Franceschini prossimo premier? L'idea che piace a Mattarella in vista di un bis al Quirinale
“Più sta lì e più rischia di essere il capro espiatorio”. È la confidenza che Edoardo Rixi fa ad Augusto Minzolini su Giuseppe Conte. Il premier ha lanciato di punto in bianco gli Stati generali dell’economia, creando tensione nel governo per aver annunciato l’iniziativa prima ancora di organizzarla o anche solo di parlarne con gli alleati. Il Pd ha reagito male al protagonismo del premier, la cui posizione è sempre più in bilico. “Fino alle regionali non succederà niente - assicura l’ex sottosegretario leghista a Il Giornale - gli elettori non capirebbero. Poi dopo il voto cominceremo a parlare, visto che a elezioni non si va. E vedo un Dario Franceschini sulla rampa di lancio per il governo”.
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Il ministro dem è forse l’uomo di governo che più mal sopporta Conte, al punto da rimpiazzarlo volentieri semmai dovesse presentarsi l’occasione giusta. Tra l’altro un nuovo esecutivo con Franceschini premier avrebbe un risvolto importante anche sulla corsa al Quirinale del 2022: “Sarebbe un concorrente in meno per un Sergio Mattarella a cui non dispiacerebbe una riconferma”, è la teoria di Rix. Ma non c’è solo Franceschini, i nomi per un’eventuale successione a Conte si sprecano: da Mario Draghi a Nicola Zingaretti, passando persino per Lorenzo Guerini, in tanti possono rientrare in gioco nel caso in cui l’attuale premier dovesse realmente cadere il prossimo autunno.