Storture

Silvio Berlusconi, lo sfogo: "Vorrei che gli italiani capissero tutto il male che ho subito"

Le ambizioni di Silvio Berlusconi non puntano al Colle, almeno questo è quello che lascia intendere per ora. Il leader di Forza Italia ha voluto chiarire una volta per tutte che "oggi al Quirinale c'è Sergio Mattarella che svolge il suo ruolo con equilibrio, autorevolezza e buon senso, non facciamogli il torto di parlare già adesso del futuro presidente". In collegamento con Live-Non è la d'Urso il Cav ha dichiarato di avere soltanto un desiderio. "Ho solo la speranza che gli italiani si rendano finalmente conto di tutto quello che io ho fatto di positivo per loro e per l'Italia nei quasi 10 anni di governo - ha ammesso a cuore aperto nel salotto di Barbara d'Urso - vorrei che si rendano consapevoli di quanto male e di quanta ingiustizia abbia subito da quando sono sceso in campo, 26 anni fa, non per ambizione personale, ma per salvare il mio paese, questo mi basterebbe".

Insomma diamo tempo al tempo: per ora, è questo il succo del discorso di Berlusconi, il Paese è in piena emergenza economica. Emergenza che spinge gli azzurri a fare da spalla a un governo ben poco auspicato. "Collaborare con Conte? Vogliamo soltanto mettere le nostre competenze non al servizio di questo o quel governo, ma al servizio degli italiani - ha infatti chiarito -. Se questo per qualcuno vuol dire l'alleanza con queste 4 sinistre, allora non conosce la mia storia".

 

 

Una chiara frecciatina agli alleati? Può darsi: "Da parte nostra - spiega in riferimento a Giorgia Meloni e Matteo Salvini - sono rapporti di assoluta lealtà, in una coalizione che è fatta di forze politiche diverse, un elettorato diverso, stili e cultura diversi". E ancora: "Non deve stupire nessuno il fatto che ci siano differenze. Noi siamo la componente cattolica, liberale, europeista e garantista del centrodestra, fondamentale per vincere e governare". Tutto chiaro.