Il leader della Lega
Matteo Salvini, schiaffo a Luca Palamara: "Mi risulta che mi stia cercando, ma non ho niente da dirgli"
Una "mer***" da "attaccare anche se ha ragione": questo è Matteo Salvini secondo Luca Palamara. Arcinoto, dopo le intercettazioni emerse negli ultimi giorni. E Palamara, ospite di Massimo Giletti a Non è l'arena su La7 il 31 maggio, si è prodotto in scuse al leghista poco credibili, ha affermato che quelle frasi erano fuori contesto. Roba che fa acqua da tutte le parti. Tanto che Salvini ha confermato tutti i suoi dubbi alla vigilia commentando sui social e oggi, martedì 2 giugno, in un'intervista al Corriere della Sera. Un'intervista in cui rivela: "Palamara? Mi risulta anche che mi stia cercando. Ma io ho ascoltato abbastanza e non ho niente da dirgli". Insomma: né telefonate né incontro, il leghista del magistrato che lo insultava non ne vuole sapere.
Quando poi gli chiedono se, dato il clima che emergeva dalle intercettazioni, è preoccupato per il processo, Salvini spiega: "No. Sarà giudicato nel merito. Anche le intercettazioni, per quanto disgustose e imbarazzanti, riconoscono che Salvini ha ragioner. Nel senso che gli stessi intercettati, pur dandomi della mer***, riconoscono la legittimità dei miei atti". E ancora, i leghista ricorda come "in ogni paese normale si sarebbe aperta una discussione nazionale, con dimissioni a catena, azzeramento del Csm e il premier in aula a riferire: Palamara ha candidamente ammesso che le carriere sono decise per simpatia. Senza amici, o sei un genio o non vai da nessuna parte", conclude