Zona rossa
Giuseppe Conte, la Lega all'attacco: "Dossier contro la Lombardia, abbiamo le carte che incastrano il premier"
“Ci risulta che la decisione spetta al governo”. Così il procuratore aggiunto di Bergamo, Maria Cristina Rota, ha dato ragione ad Attilio Fontana sulla vicenda della mancata zona rossa a Nembro e ad Alzano Lombardo, colpiti in pieno dall’epidemia da coronavirus tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo. I magistrati potrebbero sentire come testimoni i ministri Roberto Speranza e Luciana Lamorgese, oltre che il premier in persona. Anche se dal suo staff assicurano che per ora non è arrivata alcuna convocazione e si dicono assolutamente tranquilli: Conte rifarebbe tutto, l’ha detto più volte e non ha cambiato.
Come riporta il Corriere della Sera nell’edizione di domenica 31 maggio, la Lega però non si arrende dopo tutto il fango gettato sul governatore Fontana e l’assessore Gallera: il Carroccio infatti dice di avere i documenti che sbugiardano il premier e i suoi dossier anti-Lombardia e rimprovera il ministro Francesco Boccia, che ha accusato la Regione di non aver voluto fare le zone rosse. Ma su questo punto il governo non cede di un millimetro e continua a sostenere che la Lombardia non ha argomento per muovere contestazioni all’esecutivo nazionale: toccherà alla magistratura chiarire le responsabilità.