realtà dei fatti

Giuseppe Conte si salva? Dagospia, altro retroscena: "Se lui e Gualtieri sul Mes...". Così l'Europa deciderà (ancora) chi ci governa

"Adesso il governo non può cadere". Dagospia congela la crisi di Giuseppe Conte, ma in uno scenario di abboccamenti incrociati tra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi (entrambi molto attivi, anche mediaticamente, nelle ultime settimane) che porterà, presto, a nuovi sconquassi. "Una possibile rimpasto o crisi potrebbe avvenire solo a giugno", spiega il report di Dago -, al termine dei negoziati. Se Conte-Gualtieri non otterranno il Mes senza clausole di killeraggio alla greca, e il varo entro l’estate delle prime tranche del Recovery Fund, scatterebbe il liberi tutti per un rimpasto o nuovo esecutivo di unità nazionale". Dagospia parla di “modello Ursula”, per un governo sostenuto "dal Pd, dall’ala governativa dei 5 Stelle, da Italia Viva e Forza Italia".

 

 

 

C'è da dire, però, che non tutti nel Pd sembrano d'accordo sulla sorte di Conte. "L’ala democristiana del quartetto Franceschini-Delrio-Guerini-Marcucci spinge perché rimanga". L'ex Guardasigilli Andrea Orlando invece si è ribellato: "Quanto più la situazione va verso la normalità - ha detto al Messaggero -, tanto più dobbiamo riprendere la normale fisiologia istituzionale". Che dalle parti del Nazareno, spesso, coincide con ribaltone.