Il retroscena

Consultazioni, Renzi-Cav:il faccia a faccia di cinque minuti

Lucia Esposito

Nell'ultimo giorno di consultazioni l'attenzione si è concentrata sull'incontro-show in direttas streaming tra Matteo Renzi e Beppe Grillo, un incontro che ha tolto la scena a quello altrettanto atteso con il Cavaliere. In realtà da un punto di vista politico e non solo mediatico le consultazioni con la delegazione di Forza Italia ha riservato una sorpresa. Alla fine della consultazione Berlusconi ha chiesto di poter parlare da solo cone Renzi. Matteo ha accettato. Sette minuti in tutto. Sette minuti in cui, secondo i retroscenisti, si sarebbe siglato un patto tra il Cavaliere e il premier in pectore. Un patto ispirato alla non belligeranza.  L'incontro -  Il Cavaliere avrebbe chiesto in cambio della sua opposizione costruttiva, garanzie sulla giustizia (che finora non era apparsa nell'agenda del premier incaricato), le comunicazioni e anche sulla legge elettorale. Silvio ha strappato a Renzi la "blindatura" dell'Italicum che non subuirà alcuna modifica. In sintesi i due si sono detti: tu fai le riforme io non ti metto i bastoni tra le ruote. I fedelissimi del quasi-premier smentiscono ma se non si tratta di uno scambio, in quei sette minuti Matteo e Silvio hanno fatto una sorta di gentlmen agreement nell'ottica di far durare questa legislatura almeno un anno e mettere all'angolo Alfano. Dodici mesi per metterer a punto la legge elettorale la riforma del Senato, nel frattempo Berlusconi potrebbe saldare i conti in sospeso con la giustizia.