La bordata

Giovanni Galli: "Verdini mi ha consegnato a Matteo Renzi"

Ignazio Stagno

Con Matteo Renzi verso palazzo Chigi, per Giovanni Galli suo sfidante alle comunali di Firenze del 2009 è arrivato il momento di togliersi qualche sassolino dalle scarpe. Ma non lo fa con il suo avversario, con Matteo, no, lo fa con Denis Verdini e Forza Italia, colpevoli a suo dire di "averlo consegnato a Matteo Renzi". In un'intervista a il Fatto Quotidiano, Galli, ex portiere del Milan di Sacchi, attacca: "Verdini? L'ultima volta l'ho sentito nel 2009, il giorno del ballottaggio. E mi creda: lui è uno concreto, quindi si vede che in questi anni non gli è più servito parlare con me, parlerà con qualcuno di più importante del sottoscritto dentro Palazzo Vecchio".  "Mi hanno abbandonato" - Poi Galli racconta quella campagna elettorale che portò poi Renzi a palazzo Vecchio: "Mi aveva scelto lui, Verdini, io feci una lista civica , mi portò anche a Palazzo Grazioli da Silvio Berlusconi poi, dopo il ballottaggio il silenzio: ho cercato di parlargli all'inizio; gli dicevo ‘abbiamo fatto un ottimo risultato ora lavoriamo per vincere nel 2014; risposte? Zero". Infine l'accusa contro il partito: "Mi avete lasciato solo". "Per il ballottaggio venne solo Brunetta; ma come: mai nessuno prima era riuscito a costringere il centrosinistra al ballottaggio e nel momento di accelerare loro frenano? In quegli ultimi giorni per Renzi arrivarono Prodi, Veltroni, persino Massimo D'Alema; io? Abbandonato". Galli tira le somme: "Forse i miei davano per scontata la sconfitta al primo turno", conclude Galli.