La mossa

Governo, l'ultima offerta di Renzi a Letta: prendi il ministero dell'Economia

Ignazio Stagno

La voce arriva da Roma: Enrico Letta sarebbe pronto a dimettersi subito dopo la direzione del Pd. Il premier sarebbe sull'orlo della resa. Da Matteo è arrivata l'ultima offerta per Enrico: "Molla tutto e fai il ministro dell'Economia nel mio governo". Alla direzione del Pd, prevista per le 15 di oggi pomeriggio, l'attesissimo faccia a faccia tra il premier e il segretario Pd non ci sarà. "Preferisco aspettare a palazzo Chigi le determinazioni che verranno prese, in modo che tutti in direzione si sentano liberi di esprimere valutazioni e di esplicitare le decisioni che ritengono opportune" ha dichiarato Letta al termine dell'incontro con una delegazione del partito: Lorenzo Guerini, portavoce della segreteria, e i capigruppo Zanda e Speranza gli hanno chiesto un passo indietro. Se la rottura dovesse essere netta, ecco che lo scenario si fa inquietante. Il timore maggiore dei cuperliani e della sinistra Pd è che il premier un minuto dopo aver lasciato il suo incarico possa fondare un partito di centro con Angelino Alfano. I veleni che vengono dal Nazareno ormai sono incontrollabili. "Vuole marcare definitivamente la distanza tra se stesso e il Pd per rimettere insieme una ‘cosa’ di centro, pronta anche al voto con questa legge elettorale proporzionale…. Matteo voleva bloccare il nuovo disegno democristiano – spiegano all'Huffpost ancora in Transatlantico i renziani – Ecco perché ha forzato la mano per portare definitivamente il Pd nel Pse…”. E su una fuga di Letta verso il centro arrivano pure le parole di Angelino Alfano che non assicura la sua fiducia ad un esecutivo guidato da Renzi: "Se il termine "eventuale" accostato al "governo Renzi sarà tolto nelle prossime ore, rifletteremo e ragioneremo, ma non diamo nulla per scontato". Un'altra bomba che rischia di far saltare completamente tutto.  Rischio scissione -  Alcuni dem intravedono scenari in cui Letta potrebbe mettersi a capo di un nuovo partito. Fioroni ricorda che quando Prodi fu costretto alla staffetta con D'Alema, i prodiani diedero vita all'Asinello. Ernesto Carbone, renziano della prima ora, a bordo della cui Smart Renzi è andato a Palazzo Chigi all'incontro con il premier, attacca: "Il fatto che Letta ora parli di programma senza scadenze dimostra che il suo unico obiettivo è restare a Palazzo Chigi. Altro che i 18 mesi per fare le riforme: le riforme sono naufragate, a rivitalizzarle ci ha dovuto pensare il Pd". Insomma la guerra è iniziata e Letta potrebbe anche mollare partito e governo. Se Letta dovesse mollare il Pd per mano di Renzi e dovesse fuggire verso il centro difficilmente Renzi potrebbe fare un governo con la fiducia di Alfano. E lo stesso Angelino con una "parentela" con Letta metterebbe a rischio la solidità della coalizione di centrodetstra. Insomma se Angelino ed Enrico dovessero dare vita ad un nuovo centrino, il terremoto politico sarebbe senza precedenti.