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Pd: segretaria in pectore FVG, voglio un partito-casa aperto (2)

(Adnkronos) - Secondo Scrignaro, la candidatura Grim "ha messo insieme le correnti che sono forti come prima". Di fatto, tra gli iscritti del Pd ci sono molti mugugni tra come si arriverà al congresso regionale, solamente in apparenza uniti su un nome che "mi spiace - prosegue Scrignaro - ma non è frutto di un dibattito, che è stato limitato". Invece, secondo Grim la sua candidatura indica altro che un gioco di correnti, che sonerebbe come poco nuovo: "La scelta che ho fatto, assieme agli altri due candidati Francesco Foti e Lorenzo Presot, è stata un'assunzione di responsabilità, necessaria in un momento difficile come quello attuale. Reputo che la scelta del partito sia stata una scelta di credibilità e responsabilità, frutto di una condivisione sulle idee per il futuro e il programma: è questo, il programma, ciò che conta. Per me non ci sarebbero di certo stati problemi ad andare a primarie, ma visto il momento critico per la regione e visto che siamo partito di governo, credo che la scelta del percorso unitario sia stata la migliore. Né io né gli altri candidati ci siamo sottratti a una scelta di responsabilità", conclude Grim. Per Scrignaro, la sfida del Pd dovrà essere quella di "assolvere al ruolo di mediazione tra l'amministrazione regionale (ora guidata dall'esecutivo della democratica Debora Serracchiani, ndr) e la società: "Ruolo che il Pd ha iniziato a svolgere - spiega - quando il segretario uscente Renzo Travanut ha fatto un sondaggio tra gli iscritti, ai quali ha chiesto un parere sull'opera dell'esecutivo. Questo potrebbe essere un primo passaggio in tal senso".