Sardegna
Sardegna: Idv ricorre a Corecom e Agcom, spot Riformatori ingannevole
Cagliari, 12 feb. - (Adnkronos) - Idv all'attacco negli ultimi giorni di campagna elettorale in Sardegna: secondo i dipietristi il messaggio elettorale di un candidato dei Riformatori sardi, Franco Sergio Pisano, trasmesso dalle tv del circuito regionale, "viola le disposizioni della legge 28 del 2000 e del D.Lgs. n. 206/2005 ed è ingannevole, in quanto suscita la convinzione che il prezzo al consumo è diminuito rispetto al recente passato in quanto afferma che 'da oggi in Sardegna le accise sui carburanti non si pagano'". Per questo motivo il segretario regionale di Idv Giommaria Uggias ha presentato un esposto all'Agcom e al Corecom Sardegna ed Al Prefetto di Cagliari, perché "sia ripristinata una corretta informazione elettorale in vista delle elezioni di domenica prossima 16 febbraio". "Il messaggio del candidato Pisano cerca di collegare il presunto taglio del costo del carburante alla sua proposta di legge presentata fin dal 2008 e successivamente diventata legge", ha spiegato Uggias. Ma "contrariamente a quanto contenuto nel messaggio è però notorio che in Sardegna le accise sui carburanti si pagano come nel resto del territorio nazionale - ha aggiunto Uggias - : è pertanto evidente che il messaggio pubblicitario è assolutamente ingannevole in quanto facendo leva su tale prospettazione ingannevole il candidato Sergio Pisano sta tentando di modificare in maniera significativa il libero convincimento degli elettori per le elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale della Sardegna, mirando a trarre vantaggio elettorale per sé e per la sua lista". Auspicando l'intervento immediato delle autorità competenti affinché in questa fase delicatissima per la vita democratica della Sardegna le attività di propaganda elettorale siano caratterizzate da rigorosi criteri di veridicità e correttezza, l'Italia dei Valori chiede "che venga disposta l'immediata cessazione della diffusione del messaggio elettorale, con riserva di agire in separata sede per tutelare i diritti personali e politici lesi dalla trasmissione in questione".