Dopo la sentenza
Scajola: "Vorrei candidarmi alle europee"
Dopo l'assoluzione, Claudio Scajola si toglie le prime soddisfazioni. Intervistato da Giuseppe Cruciani a La Zanzara su Radio 24 attacca tutti. Il primo della lista che mette nel mirino è il "manettaro" Marco Travaglio: "Lui si sveglia e pensa: oggi contro chi posso parlare? Poi dopo cinque minuti dice ancora: forse non ho parlato male abbastanza di quello lì, poi va avanti e si chiede chi può uccidere. Se arriva una sentenza che assolve qualcuno - aggiunge Scajola a Radio 24 - gli dispiace moltissimo. Li vorrebbe tutti condannati in prigione. Condannati a morte. Ho l'impressione che sia gastritico. Si alza già incazzato". Attacco a Porro - Sistemato Travaglio è il turno del vicedirettore de il Giornale Nicola Porro: "Dovrebbe chiedermi scusa. Mi fece una lunga intervista quando scoppiò la vicenda della casa. Poi sul blog, nel pomeriggio, scrisse: non credo a nulla di quanto detto da Scajola. Senza rancore, ora dopo la sentenza dovrebbe chiedermi scusa". Dopo aver parlato di chi lo ha accusato sulla stampa, Scajola pian piano torna a fare quello che ha sempre fatto: il politico. Contro Alfano - Così si rituffa nel cicaleggio della politica e dice la sua su Alfano e Ncd: "Quando uno viene eletto in Parlamento, viene eletto in una lista. La lista dove è stato eletto Alfano aveva Berlusconi nel simbolo. Se cambia idea allora si dimette da parlamentare e fonda un partito. Non posso andarmene da un'altra parte, rimanendo anche ministro e anche deputato". "Alfano - dice ancora Scajola - ha avuto tutto da Berlusconi e non è giusto quello che ha fatto". "Voglio candidarmi" - Infine bussa alla porta del Cav e si prepara ad un ritorno nella politica che conta:"Mi arrapa l'idea di candidarmi al Parlamento Europeo - dice ancora Scajola - perché mi attirano le preferenze. Dopo l'assoluzione mi arrapa l'idea che i cittadini possano mettere il mio nome sulla scheda elettorale".