Democratici al voto
Pd, l'incubo del flop delle primarieE sul ghiacciaio spunta il seggio igloo
Difficile, difficilissimo per tutti gli osservatori, che le primarie di domani del Pd facciano registrare un’affluenza all’altezza del passato. Non è un caso che i candidati si siano mostrati piuttosto prudenti. Matteo Renzi ha messo l’asticella tra successo e "sconfitta", in termini di partecipazione, a 1 milione e mezzo di votanti. Gianni Cuperlo è arrivato a 2 milioni, mentre il più ottimista è Pippo Civati che confida in 3 milioni di sostenitori del Pd alle urne. Domani sarà la terza volta che iscritti e simpatizzanti del Pd votano per il loro leader. La prima fu il 14 ottobre del 2007, quando fu eletto Walter Veltroni: alle urne andarono oltre 3 milioni e mezzo di persone. La seconda nel 2009, per l’elezione di Pier luigi Bersani, e votarono 3,1 milioni di persone. La vetta più alta fu toccata alle prime primarie di coalizione del centrosinistra. Romano Prodi fu scelto nel 2005 in una compatizione cui presero parte oltre 4 ,1 milioni di persone mentre un anno fa, per la sfida Bersani-Renzi, al primo turno andarono oltre 3,1 milioni di persone. Il seggio igloo - La paura di un floop è talmente alta che un seggio è comparso anche sul ghiacciaio Presena, a quota 2600 metri, nel complesso sciistico dell'Adamello (Brescia). Lo ha allestito, per convincere i turisti che si stanno godendo la montagna nel weekend dell'Immacolata a partecipare, la sezione del Pd della Vallecamonica (Brescia). Repubblica rivela che l'intenzione era quella di sistemare davanti all'igloo una statua in ghiaccio raffigurante Matteo Renzi. Ma poi ci hanno rinunciato. La statua ci sarà, ma solo al termine della tornata elettorale, spiega il il consigliere regionale del Pd, Corrado Tomasi, legato al sindaco di Firenze, verrà ultimato il viso del vincitore. Renzi vola nei sondaggi - Nel sondaggio fatto a 48 ore dalle primarie del Pd, Matteo Renzi guadagna tre punti nelle intenzioni di voto e sale al 59 per cento. Secondo la rilevazione dell’Istituto demoscopico Ixé per Agorà (Rai3), perde invece due punti Gianni Cuperlo, al 21 percento, mentre ne guadagna uno Giuseppe Civati, che segue al 14 percento. Inoltre, la metà degli italiani e il 59 percento degli elettori del Pd sono convinti che il governo Letta durerebbe di più se il sindaco di Firenze venisse eletto nuovo segretario del partito. Secondo l'ultimo sondaggio di Repubblica, invece, Renzi starebbe al 46,2%, Cuperlo al 32,3% e Civati al 21,4% Primarie aperte - Saranno aperti domani dalle 8 alle 20 i seggi per l’elezione del nuovo segretario del Pd. La consultazione si terrà in tutta Italia, con l’eccezione della Gallura colpita dall’alluvione di qualche settimana fa. I primi risultati della sfida tra Gianni Cuperlo, Matteo Renzi e Pippo Civati si dovrebbero conoscere nella tarda serata. Le primarie sono aperte. Hanno diritto di voto le elettrici/elettori e le cittadine/i che hanno compiuto il sedicesimo anno di età. Sarà richiesto di registrarsi all’Albo delle elettrici e degli elettori del Pd e di firmare la normativa sulla privacy. Se si è già registrati online il nome sarà già presente nell’Albo del seggio. Votano anche i migranni e i minorenni - Gli immigrati possono votare, se in possesso di regolare permesso di soggiorno o richiesta di rinnovo, esibendo carta di identità o permesso di soggiorno o richiesta di rinnovo, esclusivamente nel seggio a loro dedicato che troveranno nella pagina Trova seggio e individuando tra i seggi del proprio comune di residenza quello destinato agli immigrati. Se l'immigrato dovesse trovarsi in una provincia diversa da quella del domicilio/residenza abituale, ha le medesime opportunità previste per gli studenti e lavoratori fuori sede. Possono partecipare al voto gli iscritti al Partito Democratico e gli elettori registrati all’AIRE che abbiano compiuto 16 anni e coloro che l’8 dicembre si troveranno temporaneamente all’estero. Il voto potrà essere espresso online registrandosi online entro il 6 dicembre alle ore 20 o recandosi al seggio più vicino con un documento e versare 2 euro se non si è iscritti al Pd. Con la registrazione online obbligatoria va indicato in quale comune si intende votare. Sulla pagina Trova seggio si può individuare, tra i seggi del Comune in cui si vota, quello destinato ai fuori sede. I giovani tra i 16 anni compiuti e i 18 (non ancora in possesso della tessera elettorale), per votare alle primarie devono obbligatoriamente registrarsi online. Verrà successivamente comunicato all’interessato in quale seggio recarsi a votare, portando un documento di identità. Come si vota: Con un documento d’identità, la tessera elettorale e 2 euro di contributo minimo. Gli iscritti al Partito democratico non hanno l'obbligo di versare il contributo di 2 euro. Per votare si potrà barrare il nome della lista del candidato a segretario nazionale del Pd che si intende sostenere.