La grande paura
Dopo la decadenza Berlusconi teme il carcere e la fuga verso Alfano
"Intorno a me il cerchio si stringe". Silvio Berlusconi dopo la decadenza è molto preoccupato. I giudici di Milano stanno per aprire un nuovo fronte contro il Cav. Un nuovo processo Ruby con l'accusa di corruzione. Così Berlusconi comincia a sentire il fiato sul collo: "Mi sbattono dentro. Me lo confermano pure i miei avvocati", avrebbe detto il Cav secondo alcune indiscrezioni de La Stampa. "Mi arrestano" - I suoi legali Ghedini e Longo hanno provato a calmarlo spiegandogli che la sentenza "Ruby bis", dove Silvio e gli stessi legali sono accusati di avere inquinato le prove, cade in un equivoco "facilmente dimostrabile". E' vero, sostengono Ghedini e Longo che numerose testimoni sono tuttora stipendiate con 2500 euro mensili, ma i rubinetti si sono aperti un anno e passa dopo quella famosa riunione ad Arcore cui furono convocate le "olgettine". Ci sarebbero le ricevute dei bonifici, con tanto di data. Insomma a quanto pare quella del Cav è per ora una paura facilmente domabile. Segnali di fuga - Ma con l'aria di "decadenza" che tira sulla galassia Silvio ecco che torna il terrore per future emorragie di forzisti attratti da quel nuovo oggetto misterioso chiamato Nuovo Centrodestra. Di fatto nell'inner circle del Cav si ragiona su un punto: mettere alla porta con rumore uno come Adriano Galliani è un pessimo segnale anche per altri probabili "fuggiaschi". Il Cav con l'Ad del Milan ha subito corretto il tiro: "Resta al suo posto", ma sul fronte politico c'è uno scricchiolio inquietante. Alfano per ora resta fermo al centro senza dare segni di vampirismo, ma il "no" a Forza Italia di Rocco Girlanda, sottosegretario alle Infrastrutture e l'automatico salvataggio della sua poltrona di governo con l'ingresso nelle schiere alfaniane non è certo un buon segnale. I sottosegretari ex Pdl e ora forzisti danno le dimissioni col "contagocce" come ha detto Letta. Segnale evidente che la "trasmigrazione delle anime" azzurre verso Nuovo Centrodestra non si è ancora fermata. Così Berlusconi pensa che un ulteriore inasprimento della foga delle toghe possa dare il definitivo "rompete le righe" a qualche falco che si sente già colomba. Insomma Silvio spera comunque in voto anticipato. Perchè giudici o non giudici, colombe o falchi, i sondaggi sono dalla sua parte.