Nel mirino

Decadenza, Berlusconi in piazza col giubbotto antiproiettile

Ignazio Stagno

Silvio Berlusconi è nel mirino. Il Cav sente che la tensione attorno a lui sta crescendo. Ma soprattutto l'odio dei suoi storici nemici. Basta guardare facebook e twitter nel day-after della decadenza e gli scatti di feste, party e brindisi per l'espulsione di Silvio da Palazzo Madama diventano un monologo interminabile della goduria rossa. La Pezzopane, sentarice del Pd sul suo profilo facebook festeggia mettendo un "mi piace" alla foto del Cav sanguinante in piazza Duomo, mentre Lerner esulta: "E' giusto festeggiare".  Giubbotto antiproiettile - Così Silvio durante il suo discorso in via del Plebiscito davanti al popolo di Forza Italia ha avuto un momento di paura. Sa bene che certi messaggi sul web e certe dichiarazioni possono aizzare qualcuno contro di lui. Così al comizio il Cav sotto quel look casual con giacca e maglia blu indossava un giubbotto antiproiettile.  "Obiettivo a rischio" - Raccontano nella cerchia ristretta che, dopo la statuetta di Tartaglia, l’apparato di sicurezza che si muove intorno a lui ha provato a imporgli l’utilizzo del giubbotto ogni qual volta si muove tra la gente. Berlusconi, dicono in gergo para-militare, è “polarizzante”, capace cioè di suscitare grandi passioni e odi. E quindi rischia di diventare un obiettivo. Ma il Cav ama stare tra la gente. L'abbraccio della folla per lui è linfa vitale. Così i ben informati raccontano che spesso in diverse occasioni, ora in piazza a Roma, ora in piazza a Brescia, Silvio ha fermato gli uomini della security: "Voglio andare tra la gente senza precauzioni. Non voglio fuggire da un loro abbraccio". Il Cav comunque per le forze dell'ordine resta un obiettivo ad "altissimo rischio, un obiettivo sensibile". E di certo il clima d'odio degli antiCav non aiuta a farlo stare tranquillo.