La riunione
Berlusconi: questa è la legge di stabilità delle poltrone
Manca ormai solo un giorno al voto sulla decadenza. Silvio Berlusconi non ha nessuna intenzione di star fermo ed aspettare passivamente il voto a Palazzo Madama. Nella riunione dei capogruppi che è cominciata alle 13 Berlusconi attacca senza mezzi termini la legge di stabilità su cui il Governo ha posto la fiducia. Una presa di posizione che rafforza quelle voci secondo cui continuano a rimbalzare le voci di un "no" compatto di Forza Italia che potrebbe uscire dalla maggioranza. Non a caso lo stesso Berlusconi durante la riunione ha definito la legge di stabilità la legge di stabilità "delle poltrone". "Facciamo capire che solo con voti a Fi si governa". E poi ha incitato i suoi parlamentari: "Dobbiamo far capire agli italiani che solo concentrando i voti sul principale partito di centrodestra si può arrivare a governare il Paese". L'offensiva di Silvio prosegue: "Domani sera sarò da Vespa". Poi un riferimento alla spaccatura del Pdl: "E’ meglio essere di meno, si ha un bel vantaggio. Almeno, ora mi trovo davanti a persone tutte simpatiche. E’ bello esser qui, siete tutti simpatici, prima non potevo dirlo..". E poi un riferimento al voto in Senato e al suo timore di finire in carcere: "Mi dicono che tra le procure di Napoli e Milano c'è una gara di velocità per chi mi agguanta prima".