La ricostruzione
Matteo Salvini, il governissimo e la proposta a Mattarella: Draghi premier, poi al Quirinale
Ci sono le dichiarazioni in pubblico, con cui Matteo Salvini ha raccontato l'incontro al Quirinale con Sergio Mattarella. Poi ci sono le ricostruzioni, le indiscrezioni: cosa prevede davvero la proposta del leader della Lega? Una ricostruzione arriva da Mario Draghi: si parte da un governo di emergenza nazionale, senza Giuseppe Conte premier, e che duri fino all'estate. Obiettivo, tornare alle urne ai primi di ottobre, con il taglio dei parlamentari già in vigore. Leggi anche: Salvini: sì al governissimo ma senza Giuseppe Conte Nell'ipotesi che avrebbe studiato il Carroccio non sarebbero contemplati ministri tecnici, ma esponenti che rappresentino tutte le forze politiche presenti in Parlamento. Nessun leader, ma nomi di spicco. E per il premier? Salvini e la Lega vorrebbero una figura condivisa da tutti, stimata anche a livello europeo e internazionale. Ovvio che la prima scelta sarebbe Mario Draghi, a cui difficilmente tutti gli attori in campo potrebbero dire "no". Altrettanto ovvio, Draghi potrebbe declinare l'offerta di guidare un governo destinato a durare soltanto pochi mesi. Ma per ovviare a quest'ultimo "intoppo", Giancarlo Giorgetti avrebbe estratto il proverbiale coniglio dal cilindro. Per convincere Draghi ad assumere il ruolo di presidente del Consiglio soltanto pochi mesi, la Lega sarebbe pronta a giocare la carta-Quirinale. Ovvero, garantire appoggio all'ex governatore della Bce in vista dell'elezione di Sergio Mattarella, nel 2022. E anche in questo caso, difficile che un nome come quello di Draghi non intercetti consenso politico quasi unanime. Ad ora, però, il problema riguarda come gli altri partiti hanno accolto l'idea leghista: per ora solo Forza Italia sembra interessata. Secco il "no" di Pd, Fratelli d'Italia e M5s. Ma la politica è mutevole per definizione...