Durissimo
Alessandro Sallusti su Matteo Renzi: "Un drogato di potere. Rischia l'overdose suicida o il raptus assassino"
"La crisi d'astinenza". Questo il titolo del durissimo fondo vergato da Alessandro Sallusti su Il Giornale di sabato 15 febbraio. Nel mirino il governo. Più di tutti, però, Matteo Renzi e la sua sete di potere. "Uno che è stato segretario e premier non accetterà mai di fare il vice, figuriamoci la comparsa. Con che risultato - ragiona Sallusti -? Probabilmente nessuno, ma questo a Renzi poco importa. Lo ha ben capito il presidente Mattarella, che quando la situazione sembra precipitare come è successo l'altra sera, ordina a tutti di stare buoni, fermi e zitti che è l'unico modo per neutralizzare il matto e andare avanti". Leggi anche: "La cantavano i boia": Sallusti contro Bella Ciao E Sallusti, poi, picchia ancora più duro: "Il Colle sa che come tutti i drogati di potere, Renzi ha le crisi di astinenza che placa per qualche giorno con il metadone della ribalta mediatica e dell'attenzione politica, poi tutto torna come prima". E ancora, il direttore aggiunge: "Occhio però, i drogati (di potere), come noto, tra un metadone e l'altro, rischiano l'overdose suicida o il raptus assassino. Con loro non c'è mai da stare tranquilli, e per questo sono certo che questo governo non durerà a lungo", conclude profetico Sallusti.