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La democrazia secondo Grillo
Roma, 10 feb (Adnkronos) - "Allora mi chiedo se la democrazia è in apnea, se siamo di fronte alla necessità di trovare nuovi strumenti, inventarci nuovi modi per capire come stare insieme". Lo scrive Beppe Grillo in un post pubblicato sul suo blog dal titolo 'Il Re dei ratti'. "Conoscete il 'Re dei ratti?' Il Re dei ratti è un termine folkloristico per riferirsi a un insieme di roditori legati insieme dalla coda e ritrovati in questa posizione una volta deceduti o più raramente mentre ancora in vita. Questa è la politica oggi, questo è il risultato delle democrazie rappresentative", spiega Grillo. "C’è una iniziativa fantastica di cui vi voglio parlare. Si chiama G1000. Un gruppo di pensatori e di attori indipendenti ha chiamato all’adunata chiunque volesse partecipare ad un reale tentativo di cambiamento del Belgio - scrive tra le altre cose Grillo -. Così a Bruxelles l’11 novembre 2011, mille cittadini scelti a caso hanno avuto l’opportunità di discutere, in tutta libertà, il futuro del Paese". Nel post, tra l'altro, si legge che "la democrazia rappresentativa era una buona soluzione al tempo della parola stampata, del giornale e in seguito di altri 'mezzi a senso unico' come la radio, la televisione e la prima fase di Internet. Ma ora che siamo finiti nell’era digitale, l’era dell’interattività permanente, non abbiamo ancora trovato una nuova forma democratica. E se unissimo la forma diretta a quella casuale?". "Mi chiedo perché non sia possibile realizzare un esperimento su larga scala per rinnovare la democrazia. Se sia possibile che siano le persone ad ispirare e consigliare i politici su ciò che la gente di questo paese desidera veramente e su ciò che ritengono un compromesso accettabile. Le persone hanno cambiato il mondo, perché non possiamo farlo ancora?", conclude Grillo.