Manovre

Giuseppe Conte, il rapporto con Gianni Letta: le mosse dietro le quinte per tenere in piedi il governo

Marco Rossi

Il premier Giuseppe Conte sta cercando di salvare il proprio governo sull'orlo della crisi sulla riforma della prescrizione. Sta cercando di individuare una mediazione che non umili il ministro della Giustizia, il grillino Alfonso Bonafede, e i 5stelle. Ma in parallelo - assicura Augusto Minzolini - sta intessendo rapporti in Parlamento (con Mara Carfagna, Paolo Romani e Gianfranco Rotondi) e fuori ( con Gianni Letta) per assicurarsi l' appoggio di un gruppo in cui potrebbero ritrovarsi parlamentari uniti nella difesa della legislatura, dai dissenzienti grillini ai dissenzienti forzisti. Questo il sunto di un retroscena pubblicato sul Giornale. Leggi anche: Le parole di Giuseppe Conte sui femminicidi Ma l'idea di temporeggiare senza intesa non dispiace neppure al competitor Matteo Renzi, che interpreta l' altro centro. "Io - ha spiegato Renzi ai suoi - non ho fretta. Sulla prescrizione non cedo. Non inseriscono una mediazione sul mille proroghe? Allora voterò il disegno di legge Costa. Vado sotto sul provvedimento Costa? Lo ripropongo tale e quale al Senato a firma Renzi. Non lo mettono in calendario? Propongo la sfiducia individuale a Bonafede".