In manovra
Lorenzo Fioramonti, l'ultima trovata: un milione l'anno per i corsi Lgbt nelle scuole
Caro Babbo Natale, ti chiediamo un doppio dono per queste feste. Sotto l' albero facci trovare le dimissioni del ministro dell' Istruzione Lorenzo Fioramonti, se è vero che a Natale puoi fare quello che non puoi fare mai. E poi, visto che sei di passaggio, arrivando dalla Lapponia caricati Fioramonti a bordo della slitta e riportalo in Sudafrica, all' Università di Pretoria, dove magari lui potrebbe fare carriera diventando Lorenzo il Magnifico (Rettore). Ma, ti preghiamo, non lasciarlo ancora qui da noi, perché è stato un cattivo ministro e maestro. Lui stesso aveva osato rubarti il ruolo e travestirsi da Babbo Natale, promettendo che avrebbe fatto di tutto per portare in dono 3 miliardi di euro alla Scuola, all' Università e alla Ricerca. E invece si è ritrovato con il sacco vuoto e ha lasciato a secco rettori, prof e studenti. Aveva anche promesso che si sarebbe schiodato dalla poltrona se non fosse riuscito nel suo intento: ebbene, è tempo che mantenga la promessa, anche perché non è bello dire le bugie a Natale. Intanto però, guardando nel suo sacco, abbiamo scoperto che non si è dimenticato di fare un regalone al mondo Lgbt. Nel maxiemendamento alla manovra presentato dal governo è previsto al comma 385 - come fa notare Pro Vita & Famiglia - che il «fondo per il finanziamento ordinario delle università» venga «incrementato di 1 milione di euro annui a decorrere dall' anno 2020» per «promuovere l' educazione alle differenze di genere quale metodo privilegiato per la realizzazione dei principi di uguaglianza» e per «inserire nella propria offerta formativa corsi di studi di genere o potenziare i corsi di studi di genere già esistenti». Ecco il colpo di coda del dimissionario (forse) Fioramonti: non essendo riuscito a tassare le merendine, a togliere crocifissi, a rendere permanenti gli scioperi gretini, si accontenta di appuntarsi la coccarda arcobaleno. Non avendo lasciato tracce nell' Università, prova a essere ricordato come il paladino della Diversità. L' iniziativa colpisce in primo luogo perché segna un' escalation di ordine e grado della cosiddetta educazione gender. Dopo aver attecchito negli asili, nelle scuole elementari e in quelle superiori, l' insegnamento gay friendly mette piede all' università e viene istituzionalizzato con tanto di finanziamento governativo. Già ci immaginiamo in un prossimo futuro la nascita di università ad hoc per l' indottrinamento Lgbt, naturalmente escludenti verso chi Lgbt non è, visto che lorsignori sanno essere molto democratici; la creazione di corsi di sessuologia, pedagogia e psicologia riadattati alla luce del Pensiero gaiamente corretto, con un rogo pubblico dei vecchi manuali reazionari; o bocciature sonore per chi, a un esame, osasse sostenere che i generi sono solo due, maschile e femminile, o portasse una tesi sulla figura del Padre, dimenticandosi di ribattezzarlo Genitore 1. L' altro aspetto, ancora più inquietante, è che in una manovra che ha dato zero soldi all' università per arruolare nuovo personale, ritoccare gli stipendi e investire in ricerca, si riesca a trovare un milione di euro per promuovere l' ideologia gender. Risale ad alcuni giorni fa la protesta dei rettori italiani e del Consiglio Universitario Nazionale che avevano definito questa manovra peggiorativa rispetto al passato, incapace di garantire «la qualità della ricerca e la tenuta dell' offerta formativa» e di rendere «un servizio al futuro prossimo dei nostri cittadini». Nella finanziaria mancano infatti almeno 220 milioni per l' adeguamento degli stipendi dei docenti, gli scatti stipendiali, l' assunzione e la stabilizzazione dei ricercatori, per premialità e perequazione e per l' esenzione dalle tasse universitarie. In sostanza, non ci sono soldi né per i docenti né per i ricercatori né per gli studenti, né per le università in difficoltà né per quelle meritevoli. Eppure l' uomo che si ritrovò ministro per caso e annunciò le dimissioni per sbaglio riuscì comunque, con un colpo di mano, a diventare l' idolo dell' istruzione LGBT. Tornando in Sudafrica, a bordo della slitta, pare verrà glorificato tra le 5 Stelle e l' Arcobaleno. di Gianluca Veneziani