La battaglia

Matteo Salvini, lotta alla droga: "Pronti a fare barricate, non la venderete mai"

Gabriele Galluccio

Giornata particolarmente impegnativa per Matteo Salvini che, dopo aver fatto tappa ad Ancona nelle Marche, ha ripreso il tour in Emilia Romagna in vista delle Regionali del 26 gennaio. Tra Cesena, Crevalcore e Sant’Agata il leader della Lega ha concesso anche un passaggio sulla cannabis, che il Movimento 5 Stelle vorrebbe legalizzare almeno nella versione light. “Nonostante stragi, morti e violenza riconducibili all'uso e abuso di droghe, il governo non solo taglia i fondi per la lotta allo spaccio, ma annuncia di riproporre l’idea della vendita autorizzata di droga in negozio. Roba da matti, su questo faremo le barricate”. Per approfondire leggi anche: Salvini contestato da Babbo Natale Già domenica 22 dicembre Salvini si era schierato per l’ennesima volta contro la droga, prendendo come spunto la morte a Roma di due ragazze di 16 anni investite da un 20enne risultato positivo al test dell’alcol e della droga. "Quando dico che la droga uccide - ha aggiunto Salvini - mi prendono per matto". Inoltre il leader della Lega non si capacita del fatto che “processano me per sequestro di persona perché ho chiuso i porti e bloccato gli sbarchi. Ne abbiamo fatti arrivare anche troppi di spacciatori, scippatori, stupratori e casinisti vari. Il reato del codice penale che mi viene imputato, il 605, prevede fino a 15 anni di carcere, più che per uno spacciatore di droga, un rapinatore a mano armata o uno stupratore. Se però mi chiameranno in tribunale – ha concluso Salvini - ci andrò a testa alta perché ho semplicemente difeso i confini, l’onore e la dignità del mio paese".