Il direttore

Vittorio Feltri sulla morte del M5s: "Ve lo vedete Paragone fare lingua in bocca ai comunisti?"

Davide Locano

Il Movimento 5 Stelle non solo ha perso consensi a iosa, stando almeno ai sondaggi più attuali; ma comincia a essere sgradito perfino a vari propri esponenti - parlamentari - che ne hanno le scatole piene della politica grillina. Alcuni di essi hanno manifestato l'idea di abbandonare il club di Di Maio ricoverandosi in altri gruppi, non sappiamo quali e non ci importa molto di scoprirlo. Il problema risiede altrove. Leggi anche: "Buono solo a mettersi la pochette": Vittorio Feltri affonda Conte Gli sbandamenti dei cinquestelle su diversi temi politici importanti hanno creato insoddisfazione e sconcerto nel gruppone fondato da Beppe Grillo basato sullo slogan più cretino della storia italiana: vaffanculo. Che non è una esortazione bensì una minaccia, la quale tuttavia allora esprimeva uno stato d'animo diffuso nei cittadini, stanchi morti di avere a che fare con parlamentari intenti soltanto a fare i cavoli propri. Il succitato vaffanculo in pratica si è trasformato in fretta in un adattamento allo stile romano. Montecitorio non è stato aperto quale scatola di tonno, come predicava il comico genovese; al contrario, è stato ermeticamente chiuso allo scopo di tutelare gli interessi della casta pentastellata. Ovvio che alcuni militanti, davanti al passaggio collaborativo da Salvini a Zingaretti, si siano scocciati e meditino di emigrare in cerca di miglior fortuna. Gianluigi Paragone, per esempio, leghista della prima ora e addirittura direttore della Padania, non è disposto a fare lingua in bocca con gli ex comunisti, per cui preferisce piantare il M5S. La sua uscita è solo un segnale, eppure non va sottovalutato. Altri colleghi lo seguiranno finché il movimento non sarà prosciugato. Il malessere è profondo e sintomatico di una insofferenza nei confronti dei capi, da Grillo a Di Maio senza considerare qualche sottoposto. Siamo di fronte a una rissa annunciata che non produrrà nulla di buono. Nel senso più semplice del termine: i pentastellati non sono ancora defunti ma sono molto malati, non camperanno a lungo e lasceranno spazio alle sardine che, fuori dalle acque del conformismo, troveranno prematura morte. Requiem. di Vittorio Feltri