Il retroscena
Matteo Salvini e la spallata di gennaio. Il piano segreto: nuovi arrivi alla Lega, poi governissimo
Matteo Salvini è pronto a dare la "spallata a questo governo a gennaio". Il sospetto è partito dal Pd, dagli uomini più vicini a Dario Franceschini, che hanno cominciato a mettere in fila tutti i fatti che si susseguiranno i primi 30 giorni del 2020: dal parere della Consulta sul referendum maggioritario (il 15), fino al voto della giunta delle autorizzazioni sul caso Gregoretti (il 20), per arrivare alle regionali in Emilia Romagna e Calabria (26). Riporta il Messaggero in un retroscena che i timori di una grande parte del Pd trovano conferma nel grande lavorìo messo in atto dal leader e dai vertici della Lega. E Roberto Calderoli annuncia pure che a gennaio "ci saranno nuovi e robusti passaggi". Leggi anche: "Il governo non cade. Ma...". Ufficiale, la crisi è imminente: autogol di Anna Ascani in tv Al momento si parla di sei-sette senatori grillini pronti a traslocare nel Carroccio. "Infatti questo governo durerà poco, secondo me", dice l'ex sottosegretario Claudio Durigon. Il piano consiste anche nel provare a entrare in una maggioranza dove "i leader non controllano più le truppe", ragiona Calderoli, e quindi arrivare a un "governissimo", come vorrebbero Salvini e Giancarlo Giorgetti. "Sto lavorando per scavare intorno ai responsabili di Conte, glieli sfileremo da sotto", mormora Calderoli. E se l'obiettivo della Lega resta "tornare a votare", in tanto si cerca di destabilizzare il governo.