Ministro indeciso

Lorenzo Fioramonti non si dimette più e prepara la fronda a 5 Stelle. Governo, problemi di stabilità in vista?

Gabriele Galluccio

Lorenzo Fioramonti ha annunciato fin dal giuramento al Quirinale che si sarebbe dimesso nel caso in cui la manovra non avesse destinato tre miliardi alla scuola. I giochi ormai sono fatti: i miliardi saranno poco meno di due. Allora il ministro dell'Istruzione deve decidere se rispettare la promessa e fare un passo indietro o se rimanere in carica. Nel caso in cui lasciasse il dicastero di Viale Trastevere, per i 5 Stelle Fioramonti continuerebbe comunque ad appoggiare l'alleanza giallorossa in qualità di deputato. Per approfondire leggi anche: Figura tragica, Fioramonti vince il premio Toninelli Secondo Il Giornale, l'ex professore di economia politica sta cercando di radunare attorno a sé un drappello di parlamentari stellati più vicini alle istanze di sinistra del grillismo. Il progetto sarebbe ostacolato da Casaleggio e da Grillo, più interessati a mantenere l'alleanza con il Pd che ai destini del Movimento. Fioramonti potrebbe quindi rimanere ministro, ma ciò non gli impedirebbe di preparare la sua fronda. Altro problema di stabilità in vista per il governo?