Roccaforti rosse

Rosy Bindi alleata di Matteo Salvini: bomba sulle regionali 2020 in Toscana, "spaccatura col Pd più vicina"

Giulio Bucchi

La migliore alleata di Matteo Salvini è Rosy Bindi. Clamoroso, ma fino a un certo punto: la storica esponente della sinistra democristiana scende in campo in Toscana per dire no al candidato governatore scelto dal Pd per le regionali 2020, il renzianissmo Eugenio Giani. Nome che dovrebbe mettere d'accordo le 18 (18!) sigle della coalizione di centrodestra. Già così, verrebbe spontaneo un sorriso. Ma la situazione si fa seria, perché la combattiva Bindi rischia di far saltare il banco delle trattative ancora in corso.  Leggi anche: "Vincerà lui, sono sicuro". Cacciari dalla Gruber, una tremenda profezia Come riporta il Fatto quotidiano, sarebbe proprio lei, di Siena, la candidata ideale per i Verdi, mentre "2020 a Sinistra" (che riunisce Sinistra Italiana e Mdp) propone l'ex ministra dell'Istruzione del governo Letta Maria Chiara Carrozza, pisana. La segretaria regionale dem Simona Bonafè (renziana delle origini ma rimasta alla casa madre) cerca di ricucire ma, spiega uno dei negoziatori al Fatto quotidiano, "la spaccatura è più vicina di quanto raccontino i giornali e i dem". Alla fine ringrazia Salvini, che con la Lega (e, forse, Susanna Ceccardi candidata) potrebbe approfittare della solida faida a sinistra per strappare un'altra roccaforte rossa dopo Umbria e, sperano in via Bellerio, Emilia Romagna a gennaio.