Ciaone
Barbara Lezzi, la leader dei dissidenti M5s è già sparita: ecco come Stefano Patuanelli la ha affondata
La voce gira da giorni. Voce relativa a Stefano Patuanelli, che secondo Il Messaggero è stato ribattezzato "la sesta stella" del M5s. Il ministro del Mise, infatti, viene indicato come futuro capo politico da tutto il fronte che si oppone a Luigi Di Maio, al suo fianco Roberto Fico e l'ala tendenza-sinistra del Movimento. Un'ascesa, la sua, che però va a discapito non soltanto del presunto capo politico, ovvero Giggino, ma anche di altri. Per esempio di Alessandro Di Battista, il quale piuttosto che rimanere per l'ennesima volta con le pive nel sacco è fuggito alla volta dell'Iran. Ma non solo... Leggi anche: L'unico merito di Barbara Lezzi? Aver umiliato D'Alema Sempre Il Messaggero dà conto di come le manovre degli ultimi giorni abbiano appannato, eccome, la stella di Beppe Grillo. Molti, tra i pentastellati, non gradiscono la sua insistenza circa il patto con il Pd, si pensi a quanto detto da Gianluigi Paragone: "Ha perso la bussola". E ancora, un anonimo grillino picchia durissimo: "Beppe vuole l'accordo con il Pd? Ma pensi ai suoi spettacoli". Il garante Beppe Grillo, insomma, scende inesorabilmente nel borsino grillino. E non è il solo. Scendono, vertiginosamente, le quotazioni di Barbara Lezzi. Un fuoco fatuo. Per lunghi giorni, nel bel mezzo dell'emergenza dell'Ex Ilva, indicata come leader dei dissidenti, ora pare sparita, silenziata, kaputt. Crollo delle sue quotazioni, insomma. Un crollo dovuto al fatto che, ora come ora, la corrente più potente sembra quella che, come detto, fa riferimento a Patuanelli. Alla sinistra, insomma. Al patto col Pd. Ragione per la quale anche Danilo Toninelli ormai è completamente sparito e pensa soltanto alla palestra: "Mi sto facendo i muscoli", scherza ma non troppo.