La leader di Fratelli d'Italia
Giorgia Meloni avverte Giancarlo Giorgetti: "No al tavolo sulle riforme se serve ad allungare la legislatura"
Non la convince molto la proposta di Giancarlo Giorgetti, numero due della Lega, di attuare una Costituente sulle riforme, Giorgia Meloni, in una intervista a Il Corriere della Sera, si dice d'accordo solo a patto che sia "contestualmente al nuovo Parlamento, perché questo governo più dura e più fa male al Paese". Quindi ribadisce il suo secco no "a tutto quello che fa perdere tempo, e che serve solo ad allungare il brodo". Anche sul metodo con il quale Giorgetti ha formulato la proposta, la leader di Fratelli d'Italia è critica: "Mi ha abbastanza sorpreso che l'invito a sedersi a un tavolo sia stato fatto prima alla sinistra che a noi. Magari non è una posizione concordata con Matteo Salvini, ma se siamo il centrodestra quando ci vediamo per discutere di Regionali, dobbiamo esserlo anche quando si fanno proposte di tale peso". Leggi anche: Addio reddito ai fannulloni, il piano di Giorgia Meloni: così affonda la follia M5s Poi la Meloni ammonisce: "Le riforme sono un tema serissimo, che però per evidenti ragioni non può essere affrontato da questo Parlamento". Quanto alla legge elettorale, il Rosatellum non le piace ma "se si andasse alle urne domani consegnerebbe al Paese un vincitore chiaro, il centrodestra, un minuto dopo lo spoglio". Comunque, conclude, se "si vogliono fare modifiche, siamo aperti e abbiamo nostre proposte" per una nuova legge che porti al voto.