Palla di vetro

Luigi Di Maio, Domenico De Masi: "Vuole tornare da Salvini, ma lui e il M5s moriranno"

Davide Locano

A fare il punto sul delicato momento politico ci pensa il sociologo Domenico De Masi, esperto di M5s e dintorni. Fa il punto in un'intervista al Fatto Quotidiano, tutta concentrata su come cambi lo scacchiere dopo il voto su Rousseau sul voto in Emilia Romagna e sulle conseguenze dell'incontro tra Beppe Grillo e Luigi Di Maio, che nei fatti ha segnato il commissariamento del capo politico. E non a caso, De Masi, contro Giggino usa toni durissimi. Letali. Profetizza insomma la sua imminente morte politica. E quella del Movimento intero. Leggi anche: Di Maio, pizzino a Beppe Grillo prima del faccia a faccia "Grillo si è reso conto che senza la sua mano il movimento si perderà. Resta da capire se ha voglia di condurre in porto una barca che fa acqua da tutte le parti. Il suo genio, la sua fantasia sono indiscutibili - premette il sociologo -. Ma queste operazioni di salvataggio necessitano di una dedizione assoluta. Ho l'impressione che lui si annoi spesso della politica e fugga via. Dopo tutto è uomo di teatro". Quindi si parla di Di Maio, e viene chiesto a De Masi se il capo politico abbia scelto l'eutanasia. Chiarissima la risposta: "Uno che dice non sono né di destra né di sinistra è certamente di destra. E lì è il suo destino". E in questo M5s, insomma, non può durare. Non a caso, si fa notare al sociologo come stia profetizzando la morte del M5s: "Quel movimento, dopo le elezioni, doveva rifiutare di andare al governo, prendere il tempo per formare una classe dirigente e dare un orizzonte al suo popolo. Invece la fretta, forse la paura che troppi, senza la poltrona, abbandonassero le postazioni, l' ha condotto a una vita anarchica". Ma Di Maio vuole tornare da Salvini? "Credo che abbia tanta voglia di farlo. E certo quel voto apre la strada alle elezioni anticipate". Dove, conclude il sociologo, "i cinquestelle prenderanno una batosta. Ma a Di Maio basta il dieci per cento", conclude.