Rivolta interna
Movimento 5 stelle, terremoto in Calabria prima del voto: si dimette il coordinatore Paolo Parentela
Con un lungo post su Facebook, il coordinatore Movimento 5 stelle della campagna elettorale in Calabria, Paolo Parentela, ha annunciato le sue dimissioni. La decisione arriva in polemica con "i vertici del Movimento che scelgono di non scegliere e deludono le migliaia di attivisti calabresi che con sacrifici e rischi hanno sempre lavorato sul territorio". Dichiarazioni, quelle del grillino, in rima baciata con la sfuriata del deputato calabrese Riccardo Tucci, il quale ha definito "una porcheria" il voto sulla piattaforma Rousseau, che darà la parola ai militanti sulla presentazione dei 5 stelle alle regionali di Emilia-Romagna e Calabria. Per approfondire leggi anche: Movimento 5 stelle, "la porcheria" che fa esplodere i grillini: Di Maio fa votare, loro lo massacrano Poi l'ormai ex coordinatore calabrese, inviperito con il suo partito, affonda il colpo: "Gli stessi vertici hanno messo in gioco il futuro del Movimento piuttosto che quello dei cittadini della Calabria e dell’Emilia Romagna, ai quali essi dovranno spiegare il perché della rinuncia a presentarci alle rispettive Regionali, nel caso in cui dovesse prevalere questo orientamento, legittimato da una consultazione democratica incomprensibilmente estesa a tanti che, vivendo altrove, non hanno le informazioni e gli strumenti valutativi per pronunciarsi con piena coscienza". "Per coerenza, annuncio le dimissioni immediate dall'incarico di coordinatore del Movimento 5 Stelle per la campagna elettorale relativa alle Regionali della Calabria", conclude Parentela.