Crisi italiana

Ilva, Pietro Senaldi ad Agorà: "Su chi devono indagare i magistrati", una scomoda verità

Giulio Bucchi

I magistrati di Taranto (oltre a quelli di Milano) indagano sull'Ilva e la gestione della Arcelor Mittal, ma Pietro Senaldi si augura che "non finisse qui il lavoro della Procura, perché il vero responsabile è chi non ha creato a Taranto le condizioni per fare impresa". Il direttore di Libero, ospite di Agorà su Raitre, discute della crisi del colosso siderurgico insieme a Maurizio Martina del Pd, che affronta anche la questione dello scudo penale: "Il suo ripristino sarebbe ragionevole, ma so che è strumentale per problemi di fondo più grandi".  Leggi anche: "Ecco perché gli imprenditori evitano l'Italia". Maglie ad alzo zero sui magistrati Mentre la maggioranza di governo è indecisa sul da farsi, a Taranto gli autotrasportatori dell'indotto bloccano per protesta i cancelli dell'ex Ilva per le forniture non pagate dalla multinazionale indiana. Con loro c'è anche il governatore della Puglia Michele Emiliano: "Abbiamo 1 miliardo e mezzo in cassa che non possiamo utilizzare, e che mettiamo a disposizione per l'indotto. Se ci danno questa possibilità noi siamo pronti a intervenire. Poi li recupereremo dalla fabbrica, Mittal deve pagare". Ex #Ilva "Il vero responsabile è chi non ha creato a Taranto le condizioni per fare impresa" @PSenaldi direttore Libero #agorarai pic.twitter.com/GzbVqCC55e— Agorà (@agorarai) November 18, 2019