Lo scenario
Giuseppe Conte sull'Ilva si prepara al peggio. Ora è pessimista, il retroscena: trema il governo
Giuseppe Conte stavolta è molto pessimista sulla vicenda dell'Ilva. A spaventarlo più di tutto è il silenzio di ArcelorMittal, come se tutte le mosse studiate dal presidente del Consiglio siano inutili davanti ad una multinazionale che non si intimorisce nemmeno di fronte alla minaccia di una causa legale "del secolo". E non trema solo per l'Ilva Conte, ma per le conseguenze che potrebbe avere sulla tenuta della maggioranza. La strategia del governo in questo momento, rivela La Repubblica in un retroscena, è di ostentare tranquillità, di mostrare che sul campo ci sono delle alternative, come ha fatto intendere il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli dopo l'incontro con il proprietario delle acciaierie di Piombino Sajjan Jindal. Conte con una lettera ha chiesto ai suoi ministri di darsi da fare. Anche se nonostante tutto spera ancora di riuscire a riportare ArcelorMittal al tavolo della trattativa. Leggi anche: "Toglietegli la scusa dello scudo e poi...". Guido Crosetto inchioda il governo sull'Ilva: "Follia" / Video Nelle prossime ore il premier vedrà i parlamentari pugliesi per vedere quante possibilità ha la maggioranza di restare unita, nel caso ci sia la necessità di reintrodurre una forma di immunità penale per i concessionari dell'Ilva. I due emendamenti al decreto fiscale presentati alla Camera dai renziani, per tornare allo scudo originario, saranno con ogni probabilità resi inammissibili. Ma così la tensione si alza ulteriormente. Anche nel Pd. Nicola Zingaretti si è infatti sfogato con alcuni compagni: "Questo esecutivo è nato certo per fare la manovra e risparmiare agli italiani la tassa Salvini, i 23 miliardi di Iva. È nato anche per fermare l' avanzata della Lega. Ma per quanto mi riguarda aveva anche e direi soprattutto un altro scopo: costruire una vera e forte alternativa alla destra, fuori dal Palazzo. Altrimenti non ha senso". E se "non sarà mai il mio partito a far cadere il governo", assicura, gli incidenti possono sempre capitare. Soprattutto se ci fosse una sconfitta alle regionali in Emilia Romagna.