la profezia

Alessandro Sallusti contro i 5 Stelle: "Aveva ragione Berlusconi: non sono buoni nemmeno a pulire i cessi"

Caterina Spinelli

Ci aveva visto lungo Silvio Berlusconi che all'alba delle elezioni del 4 marzo 2018 aveva messo in guardia tutti sulla pericolosità dei grillini al governo. A ricordare la vecchia profezia del Cav è Alessandro Sallusti, che sulle colonne del Giornale cita un "raro momento di scarso fair play": "Berlusconi li aveva avvisati: 'Io a questi disse sul finire della campagna elettorale non gli farei pulire neppure i cessi di Mediaset'". Come dargli torto? A distanza di un anno e mezzo il Paese si ritrova allo sfascio con un colosso dell'acciaieria, ArcelorMittal, pronto a lasciare l'Ilva e oltre 10mila dipendenti senza un posto di lavoro. "Il destino della seconda acciaieria d'Europa - scrive il direttore del Giornale - è stato nelle mani del giovane Luigi Di Maio, ministro dello Sviluppo economico alla faccia del suo curriculum dal quale si evince che parliamo di un mancato ingegnere e di un mancato avvocato (si ritirò da entrambe le università). Può uno studente fallito essere all'altezza di una simile sfida? Nell'Italia grillina sì, e i non risultati sono sotto gli occhi di tutti". Leggi anche: Sallusti a DiMartedì, Salvini come Macron: "Uno seminatore d'odio. E l'altro no?" Ma l'incompetenza pentastellata è una piaga dilagante che ha infettato pure il primo governo Conte: "Abbiamo dato in mano il destino della più grande opera pubblica da decenni a questa parte, la Tav, a un signore, Danilo Toninelli, che prima di diventare ministro delle Infrastrutture faceva l'impiegato liquidatore di sinistri in una piccola agenzia assicurativa di Cremona - ricorda -. Il salto di competenza e intelligenza richiesto era oggettivamente troppo e siamo riusciti a non liquidare la Tav (sarebbe stato un disastro) solo perché Salvini minacciò di fare cadere il governo". Ad oggi l'Ilva è nelle mani di Barbara Lezzi, "inutile" - la definisce Sallusti - ministro del Sud nello scorso governo e oggi declassata a senatrice semplice per manifesta incapacità. Insomma, i cessi di Mediaset si sono salvati, noi no.