la sondaggista

Alessandra Ghisleri su Pd e M5s: "Dureranno pochissimo, un elettore su tre non si fida di questo governo"

Caterina Spinelli

Le Regionali in Umbria hanno chiarito la natura dell'alleanza Pd e M5s e non è un caso se le due forze politiche, quella fatidica domenica, sono uscite sconfitte. Anche per la direttrice di Euromedia Research, Alessandra Ghisleri, le probabilità che il governo riesca a tenersi le poltrone sono prossime allo zero. "Ho notato una cosa - riferisce la sondaggista alle colonne del Giornale -. Mentre prima le persone pensavano che questo governo potesse durare almeno fino all'elezione del capo dello Stato (nel 2022) ora invece hanno più dubbi". La maggioranza, circa il 60%, pensa che il governo finirà tra la fine del 2020 e inizio il 2021, "un dato interessante - spiega la Ghisleri - è che in questo campione abbiamo un elettore su tre dei Cinque stelle e un elettore su tre del Pd". Il significato di questi numeri è scontato: neppure gli stessi elettori della maggioranza confidano in loro.  Leggi anche: Alessandra Ghisleri, la profezia sul voto in Emilia: "La Lega ha ceduto a FdI" Ma il dramma del basso gradimento colpisce anche il non più spavaldo Giuseppe Conte: "La fiducia del premier è in calo, perde ancora nella ultima settimana, il suo gradimento si attesta al 35%. Il tema vero è che Conte aveva la stima di cui godono tutti personaggi istituzionali". Non solo, l'avvocato del popolo è ancora super partes come tanto andava dicendo? "Con la foto di Narni, cioè con il suo schierarsi con la coalizione Pd-M5s in Umbria, la sua figura prende una posizione politica e questo gli toglie la parte di fiducia che poteva godere come figura istituzionale. La Ghisleri non risparmia neppure il rottamatore ora rottamato dagli italiani: "La maggior parte di cittadini ha interpretato la nascita del suo partito come un'operazione di palazzo a cui sta fa seguito un'operazione di territorio. Renzi deve fare un salto per riaccreditare il suo progetto politico futuro. Uso una brutta parola: deve migliorare il suo profilo etico-politico, cioè riscattare la sua immagine".