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Islam: Santanchè, 'Governo prenda esempio da Regione Lombardia, no a califfati'

AdnKronos

Milano, 31 ott. (Adnkronos) - "Il Governo dovrebbe prendere subito esempio da Regione Lombardia. La mia prima legge contro il burqa giace ancora in Parlamento dal 2006. In questo Paese non si ha il coraggio di dire no per questo finto buonismo, questa falsa solidarietà che dice il burqa va bene". A dirlo all'Adnkronos è la senatrice di Fratelli d'Italia, Daniela Santanchè parlando della sentenza della Corte di Appello di Milano che ritiene corretta la delibera della Regione Lombardia che vieta l'uso del burqa in luoghi pubblici. "In Italia è vietato andare in qualsiasi posto con la faccia coperta. Se io vado in qualche posto - continua - con il casco integrale o il passamontagna mi fermano. Allora non capisco perché dobbiamo creare califfati che si sottraggono alla nostra giurisdizione. Non ci sono leggi speciali per nessuno. Ci sono leggi italiane. Non facciamo tante repubbliche islamiche, non facciamo repubbliche dei Rom, non facciamo repubbliche altre rispetto a quella italiana. Chi viene nella nostra Nazione si adegua, se non gli va bene il mondo è grande". E' dal 2007 "che faccio questa battaglia sul divieto del burqa in Italia. Sono molto soddisfatta - spiega - della sentenza della Corte d'Appello. Aveva fatto bene la Regione Lombardia con grande coraggio a portare avanti questa delibera. Io sto dalla parte delle donne, voglio liberarle. Il burqa non è una scelta delle donne, ma è un'imposizione del clan maschile della famiglia. Io quella di Regione Lombardia la ritengo una grande legge di libertà". La Santanché precisa che "Io ho provato a indossare il burqa e significa vedere il mondo a quadratini, come fosse una grata. E' una prigione portatele dove non ti consente di vedere il mondo. Io escludo che ci sia una donna al mondo che per sua libera scelta decida di mettersi il burqa. Noi se vogliamo liberare questo mondo dobbiamo partire dalle donne, dobbiamo liberare le donne".