Alleato inatteso

Stefano Fassina come Matteo Salvini: "Inutile un governo per tirare a campare, meglio nuove elezioni"

Gabriele Galluccio

Il fatto che un comunista del calibro di Stefano Fassina la pensi come Matteo Salvini su alcune del questioni chiave del Paese, la dice lunga sulla deriva politica dell'alleanza Pd-M5s su cui si regge il governo Conte bis. Qualche giorno fa si diceva pronto a fare barricate con il leader della Lega per difendere i pensionati e quota 100. Adesso il deputato di LeU fa qualcosa di impensabile per il resto del centrosinistra: un'analisi seria e competente sulle conseguenze del voto in Umbria.  Per approfondire leggi anche: Sondaggio di Renato Mannheimer a Quarta Repubblica: "Per gli italiani questo governo è finito" "Al Pd non conviene fare così - dichiara Fassina a Omnibus su La7 - non è possibile stare al governo con il M5s con l'unica ragione di evitare le elezioni e di resistere all'assedio di Salvini, sperando di riuscire a fare la legge elettorale. O trovano una ragione d'essere al governo, oppure i dem verranno travolti in questa fase di grande sofferenza sociale. Un governo per tirare a campare non tiene, è meglio andare a votare. Così logoriamo il Paese e consumiamo quel residuo di credibilità che è rimasto alle forze che compongono l'attuale governo".