Il post-voto

Effetto Umbria, il M5s veneto: "Nessuna alleanza con il Pd nella nostra regione"

Gabriele Galluccio

Umbria e Veneto, così distanti ma mai così vicini. Il trionfo elettorale della Lega e dei suoi alleati in Umbria inizia ad avere ripercussioni anche nelle regioni che andranno al voto nel 2020. In Veneto i 5 Stelle hanno già rivendicato la linea 'anti-Pd' in maniera ufficiale, tramite una nota dei consiglieri regionali appartenenti al Movimento: "Ribadiamo quanto già emerso nel corso dell’assemblea tenutasi a Mestre sabato scorso. In vista del prossimo voto regionale, non è in campo alcuna ipotesi di alleanze elettorali con alcun partito". Insomma, l'effetto Umbria sta sgretolando la coalizione giallorossa nel resto del Paese.  Per approfondire leggi anche: Massimo Cacciari, la profezia contro Pd-M5s: "Se il voto si ripete in Emilia Romagna, salta in aria tutto" Scenari "interessanti" si aprono anche in Emilia Romagna - l'unica che ha una data ufficiale, il 26 gennaio 2020 - dove il presidente uscente, Stefano Bonaccini, è già corso ai ripari, aprendo a tutte le forze politiche, pur di resistere all'avanzata del centrodestra. Quella della regione emiliana, storica roccaforte del centrosinistra, potrebbe essere la battaglia chiave per il destino del governo griffato Pd e M5s. Si prospetta una partita aperta, come mai lo è stata in decenni di predominio rosso: Bonaccini gode di un ampio consenso, ma nelle scorse Europee la Lega di Matteo Salvini ha ottenuto il 33% dei consensi (contro il 31% del Pd) in Emilia Romagna. La netta sconfitta dell'alleanza di governo sconvolge anche la Calabria, dove in realtà la situazione era già incerta prima del voto in Umbria. Sono diverse le incognite che riguardano la regione governata attualmente da Mario Oliverio, appartenente al Pd e determinato a ripresentarsi ma osteggiato dal segretario Zingaretti per le inchieste giudiziarie che lo coinvolgono. Mentre i dem dovranno decidere il da farsi, i 5 Stelle sembrano avere già le idee chiare: l'intenzione è staccarsi dal modello perdente dell'Umbria. Intenzione che è stata ulteriormente rimarcata dall’europarlamentare Laura Ferrara a margine di una conferenza stampa a Cosenza.