Progressisti a scuola
Regionali Umbria, Matteo Salvini e la foto a Bastardo: Mentana spiega la vittoria del leghista
Ci sono molti modi per spiegare le ragioni del trionfo di Matteo Salvini in Umbria. Molti modi che convergono verso un punto comune: come sottolinea Alessandra Ghisleri, il leghista è "uno che sta in mezzo alla gente". Che si fa piacere, insomma. Un politico che viene percepito come vicino al popolo, o "popolino" come direbbe l'intellighenzia progressista. E uno degli altri modi in cui declinare la spiegazione del trionfo del leghista in Umbria (sì, certo, ha vinto il centrodestra, ma le cifre della Lega lasciano poco spazio a interpretazioni) lo ha snocciolato Enrico Mentana nel corso della Maratona su La7 per il voto regionale. Era lo scorso 13 ottobre, e il segretario del Carroccio si trovava a Bastardo, frazione del comune di Giano dell'Umbria, provincia di Perugia. Frazione che, stando al censimento del 2015, conta 2.018 abitanti. E in quell'occasione Salvini - pollicioni rivolti verso l'alto, sorrisone suo e facce sorridenti del "popolino" alle spalle - si fece ritrarre con l'ormai consueta felpa, con scritta a caratteri cubitali: "Bastardo", appunto. Una felpa per ogni comune. Anche per Bastardo, perché no? Si divertirono a dileggiarlo: si parlava di "meme vivente", di "meme perfetto". Eppure per Mentana la questione va presa maledettamente sul serio. Leggi anche: Giorgia Meloni, la secca replica a Enrico Mentana "Salvini - spiegava commentando i primi dati in arrivo dalle urne - si è fatto l'Umbria palmo a palmo, comune per comune. Per me la sua vittoria si spiega con una foto: Bastardo", spiazza tutti Mitraglietta. "Mi spiego: va in quel comune, si mette la felpa Bastardo e si fa scattare una foto. Un paese da 2mila anime. Quella foto - sottolinea Mentana - vale 2mila voti. Punto". Dunque il direttore spiegava come non avesse visto né Pd né M5s impegnati a battere il territorio così come ha fatto Salvini, senza neppure immaginare uno Zingaretti con indosso una felpa "Bastardo". Una felpa con cui Mentana spiega la vicinanza di Salvini alla gente, con cui Mitraglietta spiega le semplici e reali ragioni del trionfo del leader della Lega.