Il nuovo scenario
Sondaggi, Forza Italia Basta il vecchio nome:così aumentano i voti
Lo chiamano brand. Nelle ricerche di mercato il marchio è uno degli «oggetti» più analizzati. Un altro termine americano: awarness. La conoscenza, la consapevolezza. Se ne fanno di tutti i colori per capire quanto il marchio di un prodotto sia conosciuto, posizionato, eccetera, con altri e sempre più strani termini Usa per definire le tecniche delle indagini di mercato. D’altronde gli americani non sono certo sprovveduti e sanno quanta forza commerciale possa avere il marchio di un prodotto. Ed in politica pare essere la stessa cosa. È accaduto che domenica scorsa si sia riformata la Nuova An che, sostengono i promotori, vuole riportare sulla scena politica il «simbolo di un partito scioltosi quattro anni fa senza essere stato sconfitto alle elezioni e senza avere problemi con la giustizia». La scissione del Pdl tra falchi e filo-governativi può essere trasformata dal Cavaliere in una nuova occasione. Vi spiego. Si mantengono entrambi i simboli: ovvero si accontentano entrambe le fazioni e, soprattutto, si dà una maggiore offerta all’elettore. Normalmente il nostro istituto non pubblica le intenzioni di voto ai partiti, preferisce concentrarsi su altri tipi di analisi, per ragioni che sono state già spiegate, ma per avere una riprova di quanto potrebbe succedere si è fatta un’eccezione. Il risultato è stupefacente. La nuova An al 6%, Fratelli d’Italia neanche all’1%. Pdl al 10% e Forza Italia al 18%. La somma dà 5 punti in più di quanto veniva dato il partito unitario del centrodestra negli ultimi sondaggi. Anche a sinistra si vede. Vendola indagato? Ecco che alcuni si rifugiano in Rifondazione o dai Comunisti Italiani. Vi sono due fatti che mi inducono a confermare la bontà di questi dati. Uno è puramente numerico. I valori degli altri partiti si comportano in maniera attesa: il Pd, che non è certo influenzato da quello che avviene a destra, resta sul valore che tutti gli stanno attribuendo in questo periodo, così come la stessa Scelta Civica o Casini. Grillo invece arretra di almeno 5 punti rispetto agli ultimi sondaggi. Gli indecisi tornano ad una quota fisiologica (in questo caso al 28%) dopo essere stati mesi almeno al 40%. Si è già detto come molti delusi del centrodestra si siano rifugiati nei 5 Stelle o siano andati nel non-voto. Eccoli che tornano. Il secondo fatto è che quando si pensa ai tentativi dei socialisti o dei democristiani di ricompattarsi sotto il vecchio simbolo si pensa al fallimento. E allora perché in questo caso le cose sembrano andare così bene? È già stato detto per An, ma neanche Forza Italia o il Pci sono stati sconfitti alle elezioni o sono stati travolti dalla giustizia. Non è quindi illogico quello che sta succedendo. di Arnaldo Ferrari Nasi