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Daniela Santanchè affonda Lorenzo Fioramonti: "Se uno è cogl*** a 30 anni lo è anche a 50"

Cristina Agostini

Non gliel'ha perdonata Daniela Santanché la sua uscita sul carabiniere ucciso né tanto meno gli insulti a lei diretti. Lorenzo Fioramonti, rivela la Pitonessa ospite di Myrta Merlino a L'aria che tira, su La7, "mi ha chiamato privatamente dicendo che in fondo era giovane, che non era così grave. Io gli ho risposto che se uno è cogli*** a 30 anni non è intelligente a 50. Gli ho detto quello che pensavo". La Santanchè, quindi, passa all'attacco del ministro dell'Istruzione grillino: "Non so se è più colto o più ignorante degli altri, sui post scriveva un solo carabiniere ammazzato. Non si è scusato pubblicamente. L'ho trovato poco rispettoso anche della dignità delle donne". Non solo: "Ricordo che ha in mano l'istruzione dei nostri figli". Per inciso, la vicenda degli insulti riversati sui social da Fioramonti fu rilanciata da Il Giornale, che andò a scavare nel passato del ministro grillino - teorico della tassa sulle merendine - già ribattezzato "il nuovo Danilo Toninelli". E così si era scoperto che Fioramonti aveva bollato la Santanchè come "demente, venduta, raccapricciante", aggiungendo che se fosse stato una donna "mi alzerei e le sputerei in faccia, con tutti gli zigomi tirati". Un orrore che, come sottolinea la Pitonessa, non si può giustificare come un peccato di gioventù. Leggi anche: La prima picconata al governo: mozione di sfiducia a Fioramonti