Cinguettata finale?

Pdl, Formigoni: "Il dado è tratto, hanno voluto la rottura"

Andrea Tempestini

Poche righe, consegnate a Twitter, che assomigliano a un requiem e sembrano anticipare l'esito del Consiglio nazionale di domani, sabato 16 novembre (ammesso che si svolga). "Ormai il dado è tratto, hanno voluto la rottura, con rabbia e odio. E con questo fanno il male dell'Italia, degli elettori, del partito e di Berlusconi". Così il senatore del Pdl, Roberto Formigoni, colomba, alfaniano. La frase è stata scritta proprio mentre il vicepremier Angelino Alfano e il ministro Maurizio Lupi incontravano a Palazzo Grazioli Silvio Berlusconi, obiettivo: evitare la spaccatura del partito. Nel corso dell'incontro, il Cav ha spiegato: "Non comprendo le divisioni, ho cercato di unire". Il leader ha aggiunto che vorrebbe "lavorare insieme per un rilancio di valori". Cicchitto all'attacco - In precedenza era stato Fabrizio Cicchitto ad alzare ulteriormente il livello dello scontro. Intervistato a Coffe Break su La7, aveva spiegato: "Prima di decidere se andare al Consiglio nazionale voglio capire qual è la linea politica, capire la collocazione strategica, perché per noi il centrodestra è collocato al centro, senza estremismi". Il deputato azzurro, colomba e filogovernista, ha ribadito: "Se devo entrare in una nuova formazione politica chiedo le regole, e se non vengono sciolti questi nodi - ha ribadito - certamente non andrò al Consiglio nazionale".